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Nella storia sono state diverse le interpretazioni date alla menopausa, talvolta anche errate. Grazie allo sviluppo della scienza moderna è stato possibile superare la concezione della menopausa come malattia incurabile, scoprendo la sua vera natura: una fase naturale della vita di ogni donna. 

In questo articolo sfatiamo antichi miti sulla menopausa, restituendo una visione chiara e accurata di una parte fondamentale della salute femminile e strumenti pratici per affrontarla al meglio.

L’origine della menopausa

Il termine menopausa non è sempre esistito. La parola ménopause nasce in Francia da Charles Pierre Louis de Gardenne, un medico che, nel 1821, la utilizzò per la prima volta in una sua opera. Il termine fa riferimento alla fase della vita di una donna che, secondo l’OMS, va circa dai 45 ai 55 anni, segnando la fine dell’età riproduttiva.

Anche Aristotele e Ippocrate, nelle opere riguardanti la salute e l’igiene personale, esaminavano il periodo della menopausa nel tentativo di comprendere cosa portasse all’interruzione delle mestruazioni e alla perdita di fertilità. Gli scritti ne menzionavano già i sintomi – vampate di calore, cambiamenti di umore, depressione, perdita della libido e fragilità delle ossa – ma, in mancanza di maggiori conoscenze,  l’interpretazione comune è arrivata a sostenere che la donna in età matura non avesse il nutrimento necessario al ciclo mestruale e che la dieta rappresentasse una terapia efficace.

La visione della menopausa in antichità

Per i medici di età precristiana, le mestruazioni erano un modo per l’organismo femminile di liberare il corpo da tossine e impurità. Questo portava a ritenere una donna in menopausa impura e a rischio di malattie. A causa di questo falso mito molte tecniche rischiose venivano applicate nel tentativo di generare perdite di sangue, come salassi o incisioni nell’apparato genitale. L’utilizzo di tali pratiche permase a lungo, protraendosi fino al diciannovesimo secolo.

Il prolungamento delle aspettative di vita e l’avanzamento delle tecnologie scientifiche, hanno portato ad acquisire maggiore conoscenza sull’argomento e a comprendere il ruolo degli estrogeni nella salute femminile. Nel 1970 fu fondata l’International Menopause Society (Società Internazionale della Menopausa) e da allora diverse associazioni nazionali e internazionali sono nate attorno allo sviluppo e diffusione di una corretta educazione sulla menopausa.

I miti del passato sfatati dalla scienza

Fortunatamente, oggi l’informazione sulla menopausa è a disposizione di molte donne, ma si sa, i miti sono difficili da sfatare, esploriamo i più comuni:

🙅‍♀️La menopausa è una patologia

Per secoli i medici hanno cercato di “curare” le donne in menopausa con metodi rudimentali. Si considerava la fine delle mestruazioni come una vera e propria malattia e i sintomi dovuti al calo di estrogeni come prova della sua insorgenza. Oggi, grazie alla conoscenza del ruolo degli estrogeni e del ciclo riproduttivo, siamo in grado di comprendere che la menopausa non è altro che una fase naturale della vita che va affrontata con consapevolezza.

🙅‍♀️La menopausa porta inevitabilmente alla depressione

Gli sbalzi di umore, data la scarsa conoscenza della psiche umana, erano classificati in passato come “isteria” e considerati al pari di altre forme di disturbo psichico più gravi. Tuttavia, non tutte le donne sperimentano gli stessi sintomi in menopausa: secondo recenti studi condotti dall’Indian Journal of Psychiatry, circa del 20% delle donne a livello globale affronta sbalzi umorali. La mancanza di una rete di supporto, di un consulto medico adeguato e di educazione contribuiscono a esacerbare la problematica. Per questo, offrire alle donne il giusto supporto di cui hanno bisogno e le informazioni in merito a un corretto stile di vita e soluzioni terapeutiche a loro disposizione per gestire propriamente i sintomi, risulta fondamentale e può portare grandi benefici.

🙅‍♀️La menopausa equivale alla fine della sessualità

Il calo di libido e la secchezza vaginale sono sintomi comuni per le donne in menopausa, ma anche in questo caso si tratta di una problematica multifattoriale. Mentre in passato la diminuzione di libido era associata al disturbo mentale, oggi è considerato un normale fenomeno e può essere affrontato tramite diversi accorgimenti. Anche in questo caso, la presenza di una rete di supporto e di un partner consapevole può fare la differenza.

Consigli per affrontare la menopausa: adottare un approccio consapevole

Imparare a gestire il proprio corpo che cambia è il modo migliore per vivere serenamente questa nuova stagione della propria femminilità.

Ogni donna vive questa transizione in maniera differente. Per questo è importante, oltre ad adottare uno stile di vita sano, consultarsi regolarmente con il proprio ginecologo per ricevere consigli in merito alle soluzioni più adatte alla propria unicità.

Gli strumenti e le terapie a disposizione sono aumentati esponenzialmente negli ultimi decenni, permettendo a tantissime donne di vivere con serenità la menopausa e i sintomi a questa associata. 

Per saperne di più e arrivare dal tuo ginecologo preparata, visita la sezione Terapie del nostro sito.

Fonti

  • Istituto superiore di sanità – www.iss.it
  • MedilinePlus – www.medlineplus.gov
  • Organizzazione Mondiale della Sanità – www.who.int
  • Wren, Barry G. “The History and Politics of Menopause.” Managing the Menopause: 21st Century Solutions. Cambridge: Cambridge University Press, 2015. 20–28.

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Ogni donna ha le proprie esigenze, per questo esistono diverse terapie adatte a trattare i sintomi della menopausa.

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