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Disturbi cognitivi in menopausa

E se la mente non è più brillante?

Difficoltà a concentrarsi, vuoti di memoria, perdita di oggetti, demotivazione: oltre all’effetto sul benessere psicologico, la menopausa può portare a episodi di debolezza e fragilità intellettuale. Nella maggior parte dei casi, non c’è niente di grave, e possono essere dovuti a un momento di tristezza passeggera o di maggiora affaticamento.

A volte, però, la depressione è un fattore che precorre il deterioramento cognitivo. Circa il 5% delle donne dopo i 60 anni subisce forme di decadimento cerebrale: calo della memoria e difficoltà di orientamento nel tempo e nello spazio. La percentuale raggiunge il 12% nelle donne con più di 75 anni.

L’Alzheimer è la principale forma di demenza senile, più frequente nelle donne rispetto agli uomini, con un rapporto di circa 3 a 1. Si pensa perciò che la carenza di estrogeni possa favorire l’evoluzione dei processi che sono alla base di queste patologie. Alcuni studi suggeriscono che l’utilizzo della terapia ormonale sostitutiva nella fase iniziale della menopausa possa fornire una protezione a lungo termine nei confronti delle alterazioni cognitive.

Un consiglio in più...

Lo stile di vita che ci permette di conservare a lungo la forma fisica è benefico anche per mantenere inalterate le nostre funzioni psicologiche e mentali. Quindi:

  • Mantenere una buona salute generale attraverso la cura di sé e controlli periodici
  • Abitudini di vita regolari (alimentazione, sonno, attività fisica, no fumo, poco alcol…)
  • Avere una vita familiare e relazionale soddisfacente
  • Arricchire la vita quotidiana con hobby e interessi personali

Esiste un trattamento anche per il disturbo più lieve

In caso di necessità, esistono efficaci opzioni di trattamenti personalizzabili. Un aspetto estremamente incoraggiante per continuare a condurre la propria vita in serenità, anche durante la menopausa.

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Depressione in menopausa

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Un disturbo estremamente frequente