Con il passare degli anni la pelle subisce dei cambiamenti che consistono in un invecchiamento intrinseco o aging e in uno estrinseco dovuto ai fattori ambientali (alimentazione, fumo e esposizione solare). Alla base dell’invecchiamento cellulare c’è una ridotta produzione di collagene dovuta al calo degli estrogeni. È accertato infatti che nei primi 5 anni successivi alla menopausa, il collagene subisce un decremento del 30%, aumentando di 28 volte il rischio di sviluppare rughe.
Differenze fra una pelle adulta e una giovane
La pelle adulta appare più sottile, meno idratata e più rilassata rispetto a una pelle giovane.
Questo si ripercuote anche nella forma del volto, che già nel periodo perimenopausale tende ad affinarsi verso le guance, svuotando l’incarnato. Questo fenomeno si verifica per due ragioni: la perdita di tono muscolare e di elasticità, legati entrambi alla forza di gravità che tende a far scivolare tutte le strutture facciali verso il basso; e il consumo del tessuto adiposo sottocutaneo, per cui il viso appare più scavato e la secchezza della pelle accentua le rughe di tessitura.
Come detergere il viso
La detersione della pelle è un atto fondamentale e va eseguito con estrema attenzione. Lavarsi il viso troppo spesso non fa bene in quanto l’equilibrio dei germi benefici che vivono sulla cute si potrebbe alterare, rendendo la pelle più sensibile ad eventuali allergie o reazioni infiammatorie.
È opportuno preferire la sola acqua, evitando l’uso di saponi e detergenti, che potrebbero seccare o irritare la pelle. Mai strofinarsi la faccia mentre la si asciuga, ma tamponarla delicatamente.
Il trucco va sempre rimosso a fine giornata. Spesso il latte detergente potrebbe non essere sufficiente e allora si può ricorrere all’utilizzo di acque micellari.