Gli ormoni sono sostanze prodotte naturalmente da cellule specializzate del corpo umano e sono fondamentali per permettere all’organismo di svolgere tutta una serie di funzioni vitali. Infatti, non è la loro presenza, quanto una loro alterazione a causare alcuni disturbi.1
MENOPAUSA
Gli ormoni, compagni di vita delle donne
Tante donne tendono ad attribuire agli ormoni molti dei fastidi che provano quotidianamente, dagli sbalzi di umore, al mal di testa, dall’acne alla cellulite.
Ma a cosa servono gli ormoni?
Le cellule che producono gli ormoni sono dette endocrine e si trovano in diversi organi del nostro corpo, tra cui l’apparato riproduttore. Una volta secreti, gli ormoni entrano nel circolo sanguigno e raggiungono i tessuti bersaglio, dove danno il via a eventi specifici che riguardano prevalentemente lo sviluppo e la crescita dell’organismo, la produzione di energia, il mantenimento delle caratteristiche biologiche del corpo, e la riproduzione.1
Diversi ormoni hanno la funzione di dirigere e regolare le tappe fondamentali dello sviluppo sessuale femminile, dall’inizio della pubertà alla regolazione del ciclo mestruale, dalla gravidanza alla menopausa, accompagnando le donne per tutta la vita.
I principali ormoni femminili sono gli estrogeni, il progesterone e le gonadotropine.
Principali ormoni femminili e loro funzioni.
Estrogeni (2)
Progesterone (3)
Gonadotropine (4)
Regolazione del ciclo mestruale e contraccezione: il ruolo degli ormoni
Nelle donne, il ciclo mestruale è regolato proprio da alcuni ormoni, in particolare dai livelli di estrogeni e progesterone.5
Quando una giovane donna raggiunge la pubertà inizia il processo di ovulazione, che porta alla produzione di ovuli maturi all’interno dei follicoli ovarici. Se l’ovulo non viene fecondato, viene espulso attraverso la mestruazione insieme al rivestimento dell’utero, detto endometrio.5
Le ovaie, stimolate dagli ormoni prodotti dall’ipotalamo e dall’ipofisi (tra cui l’ormone luteinizzante [LH] e l’ormone follicolo-stimolante [FSH]), producono gli estrogeni e il progesterone, che regolano le diverse fasi del ciclo mestruale. In particolare, gli estrogeni predominano nella prima parte del ciclo, detta follicolare, mentre il progesterone prevale nella seconda, detta fase luteinica.6
I contraccettivi ormonali quindi, che oggi sono disponibili sotto forma di un’ampia gamma di metodi (giornalieri e non giornalieri) non sono altro che un insieme di ormoni diversi, che intervengono nel nostro organismo, regolando il ciclo mestruale.7
L’effetto contraccettivo dei contraccettivi ormonali è dovuto proprio all’azione degli ormoni che naturalmente agiscono nell’organismo femminile per regolare il ciclo mestruale. In particolare, nella contraccezione ormonale i progestinici sopprimono l’azione dell’LH e impediscono l’ovulazione.8 Gli estrogeni, invece, servono principalmente a regolare il sanguinamento, ma inibiscono anche l’FSH, prevenendo la maturazione dell’ovulo.8
I contraccettivi estro-progestinici o solo progestinici quindi, sono ugualmente efficaci nel prevenire una gravidanza non pianificata e a seconda degli ormoni e dei dosaggi di cui sono composti, soddisfano altre esigenze extra-contraccettive come ad esempio: miglioramento dell’acne e irsutismo e svolgono un’importante azione protettiva nei confronti del tumori dell’ovaio.
Ormoni e fertilità, un delicato equilibrio
Diversi ormoni svolgono un ruolo importante durante la gravidanza. Tra questi:
- l’ormone della gonadotropina corionica umana (hCG), prodotto solo durante la gestazione;
- l’ormone lattogeno placentare umano (hPL), prodotto dalla placenta;
- gli estrogeni, che aiutano a mantenere una gravidanza sana;
- il progesterone, che stimola l’ispessimento del rivestimento uterino per l’impianto dell’ovulo fecondato.9
Quando una gravidanza stenta ad arrivare, dopo almeno un anno di rapporti non protetti, il Medico può prendere in considerazione la presenza di un problema di fertilità e iniziare a valutare le possibili cause.10
L’infertilità non è un problema solo al femminile ma, nel caso delle donne, le cause possono essere diverse. Tra queste, sono presenti anche i problemi di ovulazione. In questo caso, la donna non produce abbastanza ormoni per sviluppare, maturare e rilasciare un ovulo sano.11
Quando ciò si verifica, è possibile aiutare l’organismo a regolare i tempi dell’ovulazione e a stimolare la crescita e il rilascio di ovuli maturi attraverso la somministrazione di ormoni che, nelle donne, svolgono fisiologicamente questa funzione. In particolare, si tratta delle gonadotropine FSH e LH.
Questi ormoni possono anche aiutare a correggere i problemi ormonali in grado di influenzare il rivestimento dell’utero e renderlo più ospitale per l’impianto del feto.11
La stimolazione ovarica tramite la somministrazione di FSH nelle donne con infertilità fa parte dell’intervento terapeutico primario utilizzato nella tecnologia della riproduzione assistita e serve a stimolare la crescita ovocitaria. 10
I cambiamenti ormonali in menopausa
La menopausa è un evento biologico del tutto naturale che si verifica in tutte le donne.12 Essa fa la sua comparsa tra i 45 ed i 55 anni, con un’età media di 51 anni. Dal punto di vista medico, la menopausa viene diagnosticata in seguito all’assenza del ciclo mestruale per almeno 12 mesi consecutivi.
Ma perché le donne vanno in menopausa? Con l’età, i follicoli ovarici diminuiscono di numero e la produzione di estrogeni e progesterone si riduce, mentre quella di FSH e LH aumenta. Il calo dei livelli di estrogeni rende i cicli mestruali sempre più irregolari, fino a quando non si interrompono del tutto.13
Gli estrogeni e il progesterone svolgono effetti molto importanti sul sistema riproduttivo, sulla funzione urinaria, sul metabolismo osseo, sulla funzione cardiovascolare e sulla memoria. Per questo, l’abbassamento dei livelli di questi ormoni nel sangue, che si verifica prima e durante la menopausa, può produrre sintomi spiacevoli.12
La terapia ormonale sostituiva (altrimenti detta TOS), può prevedere la somministrazione di estrogeni e di un progestinico combinati, di soli estrogeni o di terapie che simulano l’azione di questi due ormoni, per le donne in premenopausa o menopausa. La terapia ormonale sostitutiva non solo permette il trattamento dei sintomi e dei fastidi legati a questa nuova condizione della vita delle donne ma, soprattutto, può prevenire l’instaurarsi di alcune condizioni patologiche che diventano più comuni dopo la menopausa, come l’osteoporosi e la cardiopatia ischemica.14
Solo all’inizio del ventesimo secolo, l’aspettativa di vita per una donna era di 40 anni. Per chi superava questa soglia, la menopausa rappresentava un segno di imminente e inevitabile declino. Ma oggi l’aspettativa media di vita di una donna è di 84 anni e le donne in menopausa occupano posti strategici, sia che si guardi agli scenari internazionali sia nell’organizzazione sociale e familiare della vita quotidiana. La menopausa è un percorso che apre le porte ad emozioni del tutto nuove!